mercoledì 29 ottobre 2008

Pensieri

Nonostante sia passato un po' di tempo, non ho foto da mettere. Niente slanci artistici, tentativi particolari di cogliere una realtà solo tua. Niente caccia alla realtà che si trasforma, ma solo attenzione agli attimi che ti avvolgono.
E' molto che non scrivo qui, molto che non vi accedevo... eppure questo tempo mi è volato, calata nell'inesauribile freneticità della mia vita.
Momenti brutti, momenti belli. Momenti miei. Assoporati uno ad uno in un lungo sorso mando giù "alla goccia".
Colori, viaggi, suoni, aria che opprime, aria che salva...
Se potessimo analizzare ogni singolo istante delle nostre esistenze quanti spunti e quante riflessioni! E mi ritrovo qui, in una sera come tante, a notare come ci siano quotidianità che uccidono e routine che salvano. Disprezziamo quello che abbiamo, ma se ci viene tolto lo amiamo alla follia e ne cogliamo il senso solo quando il rubinetto del non-senso si inizia ad aprire nelle nostre vite e inizia a bollire in noi un urlo sordo. Solo dopo le stesse tinte, dello stesso sole, infondono in noi calori diversi, protagonisti di un quadro che ci salva uccidendoci. Così, la quiete dopo la tempesta ha tutto un altro gusto che la quiete senz'essa, e solo così dopo un'estenuante lotta si può riprendere a sognare. Perchè i sogni aiutano a vivere, i sogni aiutano a vivere, i sogni aiutano a vivere. Come aiutano le piccole cose, frammenti che recupero alla ricerca di me.



Un omaggio alla vita
Le note di Einaudi scorrono spesso come colonna sonora della mia vita: accompagnano le libere associazioni lungo le mie peregrinazioni da curiosa viaggiante.
Ho trovato questo video su youtube, penso che sia un bel lavoro per omaggiare le nostre vite, i nostri cari e i nostri daimon.
Buon ascolto a tutti.


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