giovedì 30 ottobre 2008

Foglie d'autunno



Soffi di vento che ti spingono oltre.
Scatta qualcosa, e dondoli libero ed incerto nel tuo cammino.
Sbuffi di vento che si prendono gioco di te.
Sospinto impercettibilmente nemmeno tu sai dove; oscilli,
Volo [fluttuando in un'armonia avvolgente.
Scaldante, l'alito caldo del destino ti culla nel tuo viaggio verso terra,
di una foglia [o verso dove chissà.
Sobbalzi in questa danza liscia, turbinante su te stesso.
Stesso te di sempre, stesso te che non ti sei mai visto.
Scivoli sul tuo corso e quasi
Sfiori il..
Senso. Ma la brezza riprende il suo corso e tu il tuo con essa:
Shekerato
Sconcertato
Sconvolto
Scombinato.
Scolorito il ricordo di cosa che fu,
Sbiadite le arroganti certezze che sapevi
Sbagliate.
Sbollire il caos, riprendere il fiume, trasportato nell'imprevedibile
di acero [ritmo, nell'indefinibile margine del
Suolo di una
Stella.

mercoledì 29 ottobre 2008

Pensieri

Nonostante sia passato un po' di tempo, non ho foto da mettere. Niente slanci artistici, tentativi particolari di cogliere una realtà solo tua. Niente caccia alla realtà che si trasforma, ma solo attenzione agli attimi che ti avvolgono.
E' molto che non scrivo qui, molto che non vi accedevo... eppure questo tempo mi è volato, calata nell'inesauribile freneticità della mia vita.
Momenti brutti, momenti belli. Momenti miei. Assoporati uno ad uno in un lungo sorso mando giù "alla goccia".
Colori, viaggi, suoni, aria che opprime, aria che salva...
Se potessimo analizzare ogni singolo istante delle nostre esistenze quanti spunti e quante riflessioni! E mi ritrovo qui, in una sera come tante, a notare come ci siano quotidianità che uccidono e routine che salvano. Disprezziamo quello che abbiamo, ma se ci viene tolto lo amiamo alla follia e ne cogliamo il senso solo quando il rubinetto del non-senso si inizia ad aprire nelle nostre vite e inizia a bollire in noi un urlo sordo. Solo dopo le stesse tinte, dello stesso sole, infondono in noi calori diversi, protagonisti di un quadro che ci salva uccidendoci. Così, la quiete dopo la tempesta ha tutto un altro gusto che la quiete senz'essa, e solo così dopo un'estenuante lotta si può riprendere a sognare. Perchè i sogni aiutano a vivere, i sogni aiutano a vivere, i sogni aiutano a vivere. Come aiutano le piccole cose, frammenti che recupero alla ricerca di me.



Un omaggio alla vita
Le note di Einaudi scorrono spesso come colonna sonora della mia vita: accompagnano le libere associazioni lungo le mie peregrinazioni da curiosa viaggiante.
Ho trovato questo video su youtube, penso che sia un bel lavoro per omaggiare le nostre vite, i nostri cari e i nostri daimon.
Buon ascolto a tutti.