sabato 21 giugno 2008

Cicciottella

Oggi 21 giugno è il primo giorno d'estate!
Molti si staranno godendo l'aria aperta, altri penseranno alle vacanze, qualcuno lavorando dirà: "Che caldooo!", perchè -Ebbene sì!- (non vorrei parlare troppo presto quindi nello scrivere compio gesti altamente scaramantici!) finalmente è tornato il SOLE! E allora, almeno per oggi, via i musi cupi, le preoccupazioni, i pensieri alle scadenze, alle cose da fare, da rincorre e abbasso i devo! Quello che facciamo oggi è ricordarci quando è bello il mondo in cui viviamo e quanto dovremmo stare attenti nel salvaguardarlo! e lo facciamo con l'aiuto di Cicciottella e dei suoi amici animali! Come?!?! Chi è cicciottella?! Non ve la ricordate?! E allora ecco a voi un assaggio della sua storia e sotto il testo completo!
Baci!




Cicciotella
Bruno Lauzi e Pippo Baudo

Cicciottella è una bambina
fatta a forma di bignè
i capelli son di zucchero filato
ha le braccia di candito
beve solo malvasia,
ma consuma per mangiare
tutta quanta l'energia.

Cicciottella stai attenta
perché un giorno finirà
ma la furba bambina
il rimedio ha trovato di già.

Ci ho pensato su
non consumo più
A- E- I- O- U-
Prendo per la coda l'arcobaleno
diventa un treno
che la terra lascerà
su nel cielo volerà
ti farà girare il mondo
senza l'elettricità

Coro:
Ci ho pensato su
non consumo più
A- E- I- O- U-
Prendo per la coda l'arcobaleno
diventa un treno
che la terra lascerà
su nel cielo volerà
ti farà girare il mondo
senza l'elettricità

Cicciottella è una bambina
fatta a forma di bignè
che non può diventare un grissino
più magro di te... tiè!

Cicciottela ha esagerato
si è mangiata l'energia
non ne ha più
per cucinar la pastasciutta
per scaldarsi il caffelatte
deve scender nella via
e rubare raggi al sole
con un po' di fantasia

Hai bevuto anche il petrolio
dice lo sceicco Alì
mentre avevi un bell'olio d'oliva
per fare il soffri'

Coro:
Ci ho pensato su
non consumo più
A- E- I- O- U-
Metto qualche lucciola
in un bicchiere
stai a vedere
quanta luce ci sarà
la tua casa brillerà
come un faro nella notte
sopra tutta la città.

Coro:
Ci ho pensato su
non consumo più
A- E- I- O- U-
Se non hai carbone
per riscaldarti
non arrabbiarti
metti un poco di allegria

Coro:
...gira, ...gira
la tua mano nella mia

Coro:
...mia, ...mia
basta il nostro batticuore
come fonte di calore
e vedrai che il nostro amore
tutto il freddo porta via via

Cicciottella è una bambina
fatta a forma di bignè
che non può diventare un grissino
più magro di te... tiè!

venerdì 20 giugno 2008

Angeli

Questo video,da me creato, è dedicato a tutte le persone meravigliose che ho avuto la fortuna di incontrare nella mia vita. Agli angeli che mi sono stati vicino con le loro parole e col loro affetto e che mi hanno aiutata a superare i momenti difficili: spronandomi, consolandomi, riflettendo insieme a me ed aiutandomi ad essere una persona migliore. A tutti coloro che nei loro gesti, piccoli o grandi, mi hanno sorretta e dato forza, perchè è grazie a loro che ora sono qui.
Ma è un video anche dedicato a tutti quelli che stanno soffrendo e vivendo un periodo buio della loro vita: anche se a volte non è facile, e si cede alla tentazione di cadere nello sconforto, aprite bene gli occhi: c'è almeno un angelo che vi sta vicino e vi vuole bene, che vi sta amorevolmente aiutando a riprendere quello che sarà lo splendido cammino della vostra vita.
Forse qualcuno dirà che non ce n'era bisogno, ma a tutti, sentitamente grazie, grazie, grazie per la luce che portate in ogni mia giornata! Ringrazio ogni singolo istante della mia esistenza, ogni avversità, perchè anch'esse tassello di un puzzle che mi ha portata a voi!
Vi voglio infinitamente bene!
Giusy




(Testo:mio / Foto: prese dalla rete/ Canzone: "In the arms of an angel" - Sarah Mclachlan)

Traduzione: "Nelle braccia di un angelo"

Passi il tempo ad aspettare
quella seconda occasione
per un’apertura che risolverebbe.
C’è sempre una ragione
per non sentirsi bene abbastanza
ed è dura alla fine del giorno.
Ho bisogno di qualche distrazione
oh dolce liberazione!
i ricordi fluiscono lenti dalle mie vene.
Lascia ch’io sia vuota
e senza peso e forse
troverò pace stanotte

Nelle braccia di un angelo
vola via da qui
da questa stanza d’hotel fredda e buia
e dall’infinità che temi
sei trascinato dalle macerie
del tuo silenzioso fantasticare
sei nelle braccia dell’angelo
che tu possa trovare conforto

Tanto stanco della linea diritta
e ovunque ti volti
dietro ci sono avvoltoi e ladri
e la tempesta continua a torcersi
continui a costruire la menzogna
che inventi per ogni cosa che ti manca
non fa nessuna differenza
fuggire un’ultima volta
è più facile credere in questa dolce pazzia oh
questa meravigliosa tristezza che mi mette in ginocchio

nelle braccia di un angelo
vola via da qui
da questa stanza d’hotel fredda e buia
e dall’infinità che temi
sei trascinato dalle macerie
del tuo silenzioso fantasticare
sei nelle braccia dell’angelo
che tu possa trovare conforto
SEI NELLE BRACCIA DELL'ANGELO
CHE TU POSSA TROVARE CONFORTO, QUI.

mercoledì 18 giugno 2008

Occulto - Caffeomanzia

I periodi difficili, si sa, capitano nella vita di tutti e in questi il lume della ragione è l'ancora che ci permette di non sprofondare nel baratro dei pensieri. Magari si legge l'oroscopo senza troppa convinzione nella speranza di una lieta novella da attendere, mentre si attende che Caso, Destino e Volontà, nella loro lotta, diano vita a qualcosa di tangibile.
Detto questo, oggi, giornata come tante, viene un'amica a pranzo e così per gioco diciamo: "Leggiamoci i fondi di caffè!". Benissimo: guardo prima su internet un po' di interpretazioni: anello, ape, angelo, cane, mela, uovo, volto.... Ma ora, PER FAVORE, giurando solennemente di essermi attenuta alle regole e di non aver in alcun modo barato, nè ritoccato la foto o altro, mi potete seriamente commentare questo:



Perchè non so se voi lo vedete, ma mi è saltato fuori un omino inginocchiato che prega! Nel caffè! Giuro! E ora dico:
Ci sono gli spiriti che vogliono comunicare con me o è il caffè della Lavazza che fa strani effetti!?! Ok che Laureti e Bonolis in paradiso ne vedono di tutti i colori, ma sulla confezione non c'era scritto "Può provocare allucinazioni"!!!

martedì 17 giugno 2008

De Andrè - Le passanti

...Omaggio ad un poeta...


lunedì 16 giugno 2008

Genova - Ultime impressioni


Quelle che trasmette Genova sono impressioni particolari: cubetti colorati le case, generalmente di un rosa pallido, sparse su colline arricciate, si stendono a perdifiato fino alla riva. E in questo caos di costruzioni e di stili, nel vento suoni di violini, e un groviglio di altri rumori. E c'è di tutto! Mezzi di trasporto e chiacchericcio, certo, ma anche bande girovaghe in concerto! Gli urli felici dei bambini ed un via vai di mille motorini. C'è il porto coi suoi rumori classici, festosi ed etnici. E la voce silenziosa e sempre presente del mare. Con esso mille odori ti entrano in bocca come sapori: assaggi Genova tra le sue vie, sotto i suoi portici, sui suoi balconi. La divori in un'esplosione di sensazioni. E forse senza questa confusione non sarebbe lei.


"Scende dai rivi
fino alle fratte e ai muri
il vento e il profumare
dalla dimenticanza al mare.
Snocciola sulla strada
suoni e fetore
ma giù alla riva
è candido languore.
La nave e l'elica e il fumo si confonde
tra i flutti di petrolio nelle onde.
Ovunque guardo è rosa
e il caos m'inebria. Mi riposa."
(E. Sgarano - Genova Attraversarla)




Genova - Il mare






"Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l’ho ancora detto."
(Nazim Hikmèt)

domenica 15 giugno 2008

Genova - La città

"E fu il calore di un momento
poi via di nuovo verso il vento
davanti agli occhi ancora il sole
dietro alle spalle un pescatore."





"Immagini care per qualche istante
sarete presto una folla distante
scavalcate da un ricordo più vicino
per poco che la felicità ritorni
è molto raro che ci si ricordi
degli episodi del cammino."




"E quando poi sparì del tutto
a chi diceva "è stato un male"
a chi diceva "è stato un bene"
raccomandò "non vi conviene
venir con me dovunque vada,
ma c'è amore un po' per tutti
e tutti quanti hanno un amore
sulla cattiva strada."



"Vanno
vengono
ogni tanto si fermano
e quando si fermano
sono nere come il corvo
sembra che ti guardano con malocchio"


"Certe volte sono bianche
e corrono
e prendono la forma dell’airone
o della pecora
o di qualche altra bestia
ma questo lo vedono meglio i bambini
che giocano a corrergli dietro per tanti metri"




"E' una storia da dimenticare
e' una storia da non raccontare
e' una storia un po' complicata
e' una storia sbagliata.

Comincio' con la luna sul posto
e fini' con un fiume d'inchiostro
e' una storia un poco scontata
e' una storia sbagliata.

Storia diversa per gente normale
storia comune per gente speciale
cos'altro vi serve da queste vite
ora che il cielo al centro le ha colpite
ora che il cielo ai bordi le ha scolpite."

(Tutti versi tratti da De Andrè)



Genova - L'acquario












sabato 14 giugno 2008

Surreale


"Ha una sua solitudine lo spazio,
solitudine il mare

e solitudine la morte - eppure
tutte queste son folla
in confronto a quel punto più profondo,
segretezza polare,
che è un’anima al cospetto di se stessa:

infinità finita."

("Solitudine" - Emily Dickinson)

venerdì 13 giugno 2008

Poesia

"Voglio fuggire via con te
lontano da questo mondo materiale
dove non si sa mai cosa fare
dove non si sa mai cosa credere.
Voglio evadere queste regole perpetue ed oppressive.
Voglio percorrere strade senza fine,
boschi senza limiti, spazi infiniti.
Camminerò e volerò con te,
io e te soli con le nostre illusioni,
coi nostri pensieri, coi nostri amori.
Il tempo perderà i suoi valori
neutralizzando i nostri dolori.
Tutti gli Dei saranno invidiosi,
anche gli angeli vorranno seguirci
oramai stanchi del loro paradiso.
Ci scambieremo parole d'amore,
l'atmosfera si tingerà di ogni colore
ed anche i fiori impareranno a fare l'amore.
Ma anche se tutto questo è finto
sarà bellissimo questo sogno infinito."

("Sogno Infinito" - Fernando)

giovedì 12 giugno 2008

Fiori

Adoro i fiori e tra i tanti modi di comunicare penso che quello dei fiori resti uno tra i più suggestivi. La conversazione coinvolge ogni senso e tutto contribuisce all'alchimia del momento.
Vediamo quelli che ho catturato oggi....

Le rose, simbolo in realtà di "segreto", cambiano il loro significato in particolar modo in base al colore: quelle rosa possono esprimere amicizia, affetto, gratitudine e gioia.

L'ortensia che è un fiore presente in numerosissime varietà ed è molto decorativo simboleggerebbe, secondo alcune fonti, la fredezza.


Questa stupenda varietà di gelsomino, profumatissima, simboleggia l'amabilità e la sensualità. Nella versione gialla eleganza e grazia.

Regalare un fiore è un gesto piccolo e romantico, discreto, che però può essere la chiave del cuore di qualcuno, il modo gentile per stargli accanto, profumargli la giornata, rubargli un sorriso. Ricordiamoci di godere delle piccole cose.

Joe Satriani (Live)







Il veloce spostamento dell'aria in un sibilo impercettibile.
Un attimo sospeso e condensato tra due piccole e limitate estremità.
Vuoto.

La corsa verso il precipizio del destino e quell'atteso inaspettato rumore metallico.
Pausa.

Caso scommette con Destino nella partita della tua vita. E ti ritrovi, novello Giano bifronte, a mettere in luce il lato buio di te.
"Spostate i riflettori, va in scena un nuovo atto!"
E tu, attore di te stesso, ricerchi la trama che pensavi di seguire.
In tuttociò avviene anche un cambio coreografico: aumenta l'ombra e si levano colline; le tinte pastello cedono il passo a fuochi chimici, in un esperimento che nessuno sa a cosa porterà.
Cresce il frastuono: dapprima solo un battito accellerato, poi un fischio, un altro un urlo. Pulsa il mondo ribolli tu cerchi una valvola forse è rotta. E c'è rumore rumore rumore. Tutto salta tutto si sposta tutto ti sposta tutto ti prende e ti porta quasi via, quasi! Perchè allora capisci, si capisci: sei un dado anche tu, e devi giocare. E allora salti e urli, salti e urli, urli e salti! Fino a che, in questo processo catartico, non ti poserai di nuovo, fermo, sul terreno, ancora, anche tu.