mercoledì 2 luglio 2008

Semi di pace



Pace.
Pace sofferta, pace agognata.
Pace ardentemente desiderata.
Può essere questa la strada che conduce a te?
Può essere un opposto in grado di condurre ad un altro?

Fermare il pensiero, stopparlo.
Accendere solo i sensi.
Sprofondare nel velluto di un petalo,
il fresco del terreno sotto i piedi.
Sospesi nella vasca della nostra vita
i capelli si muovono ondosi.
Gocce che rigano il viso in
un percorso che costeggia lo sguardo senza mai sfiorarlo.
Un silenzio ovattato che copra il frastuono
e la libertà di ri-prendersi il proprio tempo.
La propria vita.

Voglia di intraprendere un viaggio
solo per la gioia di percorrerlo, senza conoscerne la meta,
ma curiosi di ogni singolo istante.

Lo stagno delle paure costringe i nuotatori in un posto tetro,
prima di affogarli.
Fa credere che non ci siano alternative alla loro agonia.

Ma gli angeli sono i messaggeri della speranza
ed essa il primo seme di una pace che prima o poi
germoglierà.



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