domenica 6 aprile 2008

Senso



"Ho esaminato bene tante volte il marmo che hanno scolpito per me: una nave in un porto, con le vele ammainate. In realtà non rappresenta la mia meta ma la mia vita intera. Perchè mi venne offerto l'amore ed io lo rifuggii per non restarne deluso. Il dolore bussò alla mia porta, ma io ebbi paura. Fui allettato dai richiami dell'ambizione, ma tremavo al pensiero dei suoi rischi. Eppure tutto il tempo, come un affamato, cercavo un senso da dare alla mia vita. E ora so che bisogna alzare le vele e abbandonarsi ai venti del destino ovunque essi portano la nave. Dare un significato alla propria vita può condurre alla follia, ma una vita senza significato è il tormento dell'inquietudine e del vano desiderio, è una nave che brama il mare e tuttavia ne ha paura." (E. L. Masters - Antologia di Spoon River "George Gray")

Chi mi conosce abbastanza da avere il coraggio di perdersi con me in una reciproca matrioska di pensieri, spesso anche solo di fronte ad un banale caffè, sa come la ricerca del senso sia uno dei motivi propulsori della mia esistenza: un incessante interrogarsi sul significato di quel diamante che è la vita. Diamente non solo per la sua preziosità, che di per sè è solo convenzionale, ma per questa sua qualità di essere poliedrica: a tratti ovvia, a tratti folle, a tratti maestosa ed incredibile. Ricercare il proprio senso ritengo sia il nucleo della nostra interiorità, della nostra condizione di uomini, di quel "fatti non foste per viver come bruti" che tanto ci siamo sentiti ripetere. Non spaventiamoci di fronte la complessità, opponiamoci a chi ci insegna che pensare è sbagliato "perchè problematizza troppo": un problema è tale perchè ha una soluzione, perchè se anche non ce l'avesse ora non vorrebbe dire che in futuro non potrebbe averla, o che per trovarla basti solo cambiare prospettiva, almeno per un po'...
Viviamo facendo emergere lo spirito che c'è in noi, perchè è l'unico modo per vivere davvero.

1 commento:

Paul ha detto...

Hello there. Un saluto da un viandante di passaggio (traduzione: da uno che dopocena ha molto poco da fare anche se dovrebbe studiare...)
Condivido la tua passione per il film "La leggenda del pianista sull'oceano", l'ho visto un numero imprecisato di volte ormai.